Nel Decreto Sostegno, che raccoglie il testimone dei precedenti Decreti Ristori, sono previsti contributi a fondo perduto a sostegno delle partite Iva.
L’agevolazione sarà erogata prendendo come parametro il calo del fatturato del 33% su base annuale, ponendo a confronto i dati del 2020 rispetto al 2019.
È stato abbandonato il riferimento ai codici Ateco: i requisiti saranno dunque la partita Iva, rientrando così anche gli autonomi e i professionisti esclusi dai contributi precedenti, nonché l’invio di una nuova autocertificazione, da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Il limite massimo degli aiuti è pari a 150.000 euro per le partite Iva fino a 5 milioni di euro di ricavi.