Coronavirus e impugnazione degli atti tributari

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 11/2020 che prevede misure straordinarie per l’attività giudiziaria. Tuttavia, non sembrerebbero sospesi i termini di impugnazione degli atti tributari, come accertamenti, cartelle di pagamento, irrogazione sanzioni, avvisi di liquidazione. Il condizionale è d’obbligo in quanto risulterebbe singolare che in una simile emergenza, il governo non abbia inteso prorogare i termini di scadenza degli atti tributari.
Al contrario, è stato previsto, fino al 22.03.2020, il rinvio d’ufficio di tutte le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, così come la sospensione dei termini per il compimento di qualsiasi atto di tali procedimenti.
Poiché appare inverosimile che in questo particolare momento non vengano sospesi gli atti di accertamento, le cartelle e comunque tutti gli atti impugnabili di natura tributaria, è auspicabile che l’eventuale estensione di tali norme a detti atti venga chiarita in sede di conversione in Legge. Nel frattempo è consigliabile prudenzialmente impugnare gli atti in scadenza onde evitare che diventino definitivi.