La legge di Bilancio 2020 innalza al 26% l’imposta sostitutiva (precedentemente al 20%) applicabile, su richiesta del venditore, sulle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di 5 anni. Dal 2007 la facoltà non è più opzionabile in caso di cessione di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria; pertanto, le fattispecie interessate riguardano i terreni agricoli e gli immobili (non abitazione principale) rivenduti entro 5 anni dal loro acquisto o costruzione.
L’imposta sostitutiva si applica anche all’immobile situato all’estero, purché l’atto di trasferimento sia stipulato da un notaio italiano il quale riceve la provvista per versarla all’erario ed effettuare la comunicazione alle Entrate.