Il Governo ha predisposto un emendamento al Decreto Milleproroghe per accogliere alcune delle richieste di commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, artigiani e commercianti, che potrebbe riguardare:
- gli Isa 2018: l’agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, nel definire le strategie di controllo per l’anno d’imposta 2018 (primo esercizio di applicazione) dovranno tener conto anche dei livelli di affidabilità attribuiti per il 2019. Dunque un depotenziamento degli Isa 2018, che dovranno essere utilizzati per l’attività di “compliance” con l’invio delle lettere per consentire ai contribuenti in contraddittorio di poter illustrare le anomalie riscontrate;
- l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche: nel caso in cui l’ammontare dell’imposta dovuta per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell’anno sia inferiore a 250 euro, si potrà versare l’importo entro i termini di pagamento dell’imposta dovuta sulle fatture emesse nel secondo trimestre. Se le somme da pagare restano sotto i 250 euro, i contribuenti saranno chiamati alla cassa nei termini di pagamento del terzo trimestre;
- l’unificazione di Imu e Tasi e novità sul canone unico destinato a sostituire le imposte e i tributi locali sull’occupazione di aree pubbliche, la pubblicità e altro.