Credito d’imposta per locazioni di immobili non abitativi

Il “Decreto Rilancio” riscrive le regole del credito d’imposta previsto per l’uso di immobili “non abitativi”.
L’applicazione delle nuove regole anche allo scorso mese di marzo consentirà a molti di riconsiderare la propria posizione e monetizzare ex post uno sconto fiscale che potrebbe essere significativo. Inoltre, le nuove regole non pregiudicano quanto eventualmente già maturato con le previsioni del D.L. 18/2020.
Il nuovo credito d’imposta riguarda in primis i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, per i quali viene introdotta una nuova soglia da monitorare: l’accesso al bonus è condizionato al fatto che i ricavi o compensi conseguiti nel periodo precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto (cioè il 2019) non siano superiori a 5 milioni di euro. Le strutture alberghiere, invece, possono fruire del credito a prescindere dai volumi dell’anno precedente.
Il credito è accessibile anche agli enti non commerciali, per gli immobili non abitativi destinati alle attività istituzionali.