Appalti, ritenute e certificato di regolarità fiscale

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 1/E/2020, ha fornito chiarimenti in merito al nuovo certificato di regolarità fiscale, necessario per evitare i nuovi obblighi imposti per appaltatori, subappaltatori e affidatari.
È esclusa dai nuovi adempimenti la somministrazione di manodopera, così come la fornitura di manodopera espressamente prevista e autorizzata da leggi speciali, come potrebbe essere il lavoro temporaneo portuale, e gli appalti con committenti qualificabili come enti non commerciali, limitatamente all’attività istituzionale di natura non commerciale, e la Pubblica Amministrazione.

Al contrario, rientrano fra i nuovi adempimenti gli appalti di servizi di natura intellettuale in quanto “il concetto di manodopera ricomprende tutte le tipologie di lavoro, manuale e intellettuale”.
Saranno pertanto da monitorare le società che forniscono servizi di tipo intellettuale (per esempio consulenza), che ricadranno nell’ambito delle nuove regole qualora ricorrano tutti gli altri requisiti previsti dalla legge (personale, sede, mezzi e valore).