Lo stralcio delle cartelle fino a € 5.000 investe la massa di crediti iscritti a ruolo dal 2000 al 2011, anche per tributi locali (tassa rifiuti, Ici, Tosap, rette scolastiche, multe, ecc.); rileva la situazione patrimoniale del debitore, che non deve avere redditi superiori a € 30.000.
Il limite di € 5.000 comprende capitale, interessi e sanzioni risultanti dai singoli carichi, anche per debiti ricompresi nelle definizioni agevolate che si sono susseguite negli anni.
È da ritenere che la norma sia da applicare anche nel caso di più carichi inferiori a € 5.000 riferiti al medesimo debitore.