I soggetti che beneficeranno del superbonus al 110% dovranno decidere se sfruttare la detrazione, lo sconto in fattura o la cessione del credito.
La prima scelta sarà effettuata solamente si vi è abbastanza “capienza” per l’eventuale rata di credito d’imposta, poiché la parte eccedente non potrà essere recuperata in alcun modo. L’utilizzo della detrazione è l’unico modo di beneficiare appieno dell’intero ammontare delle agevolazioni, senza riduzioni.
Lo sconto in fattura consente di avere una decurtazione dell’importo della fattura che può arrivare fino al 100%. Il fornitore recupererà il contributo sotto forma di credito d’imposta per un importo pari alla detrazione spettante, con la possibilità di una successiva cessione a terzi. Pertanto, lo sconto non potrà mai essere superiore al 100% dell’importo evidenziato nella fattura; conseguentemente a fronte dell’ammontare decurtato il cessionario otterrà il 110% di tale importo. L’opzione per lo sconto in fattura non deve per forza riguardare la totalità del bonus maturato dal contribuente, ma può essere parziale, così che la parte ulteriore possa essere detratta in dichiarazione dal contribuente o ceduta a terzi.
Infine, scegliere di cedere il credito d’imposta comporta una trasformazione della detrazione e il trasferimento a qualsiasi altro soggetto. La scelta potrà essere effettuata entro il 16.03 dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese e, quindi, potrà essere fatta anche dai contribuenti che inizialmente optano per la detrazione e successivamente decidono di prediligere l’alternativa della cessione per tutte le rate ancora da detrarre.