Dalla lettura della circolare n. 8/E/2020 si ricava che il decreto Cura Italia non ha impatti positivi per le imprese e i committenti più toccati dal meccanismo relativo alle ritenute negli appalti, i versamenti e le verifiche. Si pensi ai settori della grande distribuzione organizzata, dei servizi di pulizia o a quelli informatici. In tutti questi casi, proseguono i versamenti sulle ritenute e, quindi, anche i controlli da parte dei committenti. Con un problema in più: a partire dal 30.04.2020 saranno anche applicabili le sanzioni.
Inoltre, emerge un dubbio commesso alle catene lunghe di appalti. I committenti dovranno informarsi sul fatto che, nella loro filiera, di appaltatori ci sia qualcuno (anche un semplice subappaltatore) che risulti escluso dal versamento delle ritenute, in base alle disposizioni del decreto Cura Italia.